re|pres|sió|ne
s.f.
av. 1498; dal lat. tardo repressiōne(m), v. anche reprimere.
AD 1. il reprimere istinti, moti dell’animo e sim.: la repressione di uno scoppio d’ira| il reprimere azioni illecite, criminali e sim. da parte di un’autorità costituita: lotta per la repressione della delinquenza minorile 2. azione violenta condotta da uno stato o da un altro centro di potere per reprimere movimenti di opposizione, di dissenso o di protesta: la feroce repressione di una rivolta, le vittime della repressione, fare una politica di repressione 3. TS psic. processo consapevole che tende a escludere dalla coscienza pensieri, affetti o comportamenti sentiti come inopportuni, vergognosi o dolorosi 4. TS biochim., farm. => inibizione 5. TS milit. => tiro di repressione
Polirematiche
tiro di repressione loc.s.m. TS milit. azione di fuoco che ha lo scopo di impedire al nemico di mantenere e ampliare la posizione conquistata