ribaldo

ri|bàl|do
s.m., agg.
sec. XIII; dal fr. ant. ribaud, der. del germ. *hrība “donna di malaffare”, alto ted. ant. rīban, mod. reiben, cfr. lat. mediev. ribaldus.


1. s.m. TS stor. durante il Medioevo, soldato di umile condizione, dedito alla rapina e al saccheggio o, anche, persona di infima condizione sociale dedita ad attività disoneste, a ruberie, a imbrogli
2a. s.m. CO persona disonesta e scellerata; furfante, delinquente, mascalzone: una banda, una combriccola, una masnada di ribaldi; anche scherz.: me l’ha fatta quel ribaldo!
2b. agg. CO da ribaldo, proprio, tipico di un ribaldo: azione ribalda, comportamento ribaldo
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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