ri|dà|re
v.tr. e intr.
av. 1357; der. di dare con ri-.
AU 1a. v.tr., dare di nuovo: ridare acqua alle piante, lo smalto alle unghie; ridare le carte 1b. v.tr., infondere nuovamente: ridare fiducia, coraggio, speranza; ridare la vita, infondere di nuovo coraggio, rincuorare | dai e ridai, dagli e ridagli, a forza di insistere, perseverando: dagli e ridagli, alla fine ce l’ha fatta, dai e ridai è riuscito a laurearsi 1c. v.tr., riproporre uno spettacolo già trasmesso: in televisione ridanno "I Promessi Sposi" 2. v.tr., dare indietro, rendere, restituire: mi ridai la penna?, ridammi i soldi che ti ho prestato!| ridare fuori il cibo, vomitare 3. v.intr. (avere o essere) BU ricadere, incappare di nuovo: ridare nel solito errore| ridar giù, ammalarsi di nuovo, ricadere in un male
Polirematiche
ridare fuori loc.v. BU fam., ricomparire, manifestarsi di nuovo: l’orticaria gli ha ridato fuori, la muffa continua a ridar fuori sul muro.
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