risuscitare

ri|su|sci||re
v.tr. e intr.
sec. XII-XIII; dal lat. resŭscĭtāre, v. anche suscitare.

CO
1a. v.tr. CO riportare in vita dopo la morte: Cristo risuscitò Lazzaro dal sepolcro
1b. v.tr. CO fig., risollevare da uno stato d’animo triste o preoccupato: la tua visita mi ha risuscitato
1c. v.tr. CO fig., rendere di nuovo attuale, rimettere in uso: risuscitare una moda, una consuetudine | riportare all’attenzione di pubblico e critica un personaggio, un’opera, una corrente, ecc. che appartengono al passato: risuscitare la poesia di Omero, risuscitare un musicista, il manierismo
2a. v.tr. CO suscitare di nuovo, ridestare: risuscitare un amore, una speranza, un antico rancore
2b. v.tr. CO rimettere in discussione, riproporre: risuscitare un problema, una questione
3. v.intr. (essere) CO tornare in vita: Lazzaro risuscitò per volere di Cristo | CO colloq., scherz., ricomparire, spec. dopo un lungo periodo di assenza: dopo tanti giorni sei risuscitato!
4. v.intr. (essere) CO fig., iperb., riprendere le forze fisiche o morali, riaversi: la vacanza mi ha fatto risuscitare
5. v.intr. (essere) BU fig., redimersi: risuscitare dal peccato

Il dizionario di italiano dalla a alla z
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