rito

|to
s.m.
av. 1306; dal lat. rītu(m), acc. di ritus, -us.


AU
1. l’insieme dei comportamenti e degli adempimenti, spec. organizzati in complessi cerimoniali che, diversamente formalizzati a seconda dei tempi e dei culti religiosi, regolano le manifestazioni, spec. collettive, della religiosità, nel momento in cui la sfera umana tende al congiungimento col divino: rito magico, d’iniziazione
2. spec. nella religione cristiana, ciascuna delle cerimonie comandate, riconosciute o ammesse, che si svolgono secondo una norma e una forma prescritta e con cui si svolge la preghiera pubblica: il rito della Messa, rito nuziale, battesimale
3. CO cerimonia pubblica e collettiva di grande solennità volta a celebrare eventi civili di particolare importanza per la comunità | cerimoniale, spec. d’iniziazione, prescritto per essere ammessi in una società segreta
4. AU estens., insieme di gesti ricorrenti legati alle circostanze che scandiscono la vita quotidiana e che si compiono spec. secondo modalità prefissate dall’uso comune: il rito del tè alle cinque, il rito dell’aperitivo
5. AU estens., usanza tramandata da lungo tempo, consuetudine inveterata, comportamento tradizionalmente seguito: il rito del lancio del riso agli sposi
6. TS dir. non com. => procedura

Polirematiche

di rito
loc.agg.inv.
1. TS dir. prescritto da norme o procedure consuete
2. CO consueto, usuale: auguri, convenevoli di rito
riti cinesi
loc.s.m.pl.
TS st.relig.
in Cina, nel XVII sec., usanze e rituali civili a cui i missionari gesuiti cercavano di conferire significato cristiano e che venivano avversati dagli altri missionari, poiché in contrasto con la Curia Romana
riti malabarici
loc.s.m.pl.
TS st.relig.
in India, nel XVII sec., tipo di usanze e rituali civili a cui i missionari gesuiti cercavano di conferire significato cristiano e che venivano avversati dagli altri missionari, poiché in contrasto con la Curia Romana
rito abbreviato
loc.s.m.
TS dir.
in un procedimento giudiziario, rito attuabile senza la necessità di una decisione preliminare del giudice sull’ammissibilità del rito stesso e in cui non vi è possibilità alcuna di assumere prove
rito alessandrino
loc.s.m.
TS st.relig.
tipo di liturgia sviluppatosi ad Alessandria d’Egitto dal III-IV sec. d.C. fino al XII, che assunse caratteristiche simili al rito bizantino e da cui si originarono i riti della Chiesa copta e di quella etiopica
rito ambrosiano
loc.s.m.
TS lit.
r. istituito da sant’Ambrogio nel IV sec. che differisce da quello romano per alcuni aspetti, quali una diversa disposizione di alcune parti della messa, il tipo di battesimo, il carnevale più lungo, ecc.
rito armeno
loc.s.m.
TS lit.
la liturgia dei cristiani armeni
rito di passaggio
loc.s.m.
TS etnol.
l’insieme delle cerimonie che accompagnano e testimoniano il passaggio di un individuo da una condizione sociale a un’altra
rito direttissimo
loc.s.m.
TS dir.
=> giudizio direttissimo
rito gallicano
loc.s.m.
TS st.relig.
liturgia adottata in Gallia, in parte della Spagna e in Britannia prima della riforma liturgica dell’epoca di Carlo Magno
rito orientale
loc.s.m.
TS lit.
quello proprio della Chiesa orientale
rito sommario
loc.s.m.
TS dir.pen.
istruzione di tipo sommario.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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