salmastro
av. 1320; dal fr. ant. saumastre, dal lat. salmacidus, comp. di salgama, nt. pl. “cibi conservati in salamoia” e acidus “acido”.
1. agg. CO spec. dell’acqua di lagune, estuari o stagni costieri, che contiene un’alta percentuale di sale disciolto | di terreno, impregnato di sale | dell’aria o del vento, carico di salsedine
2. agg. TS geofis. di ambiente di transizione dall’ambiente marino a quello di acqua dolce, caratterizzato da acque miste con media e bassa salinità, fauna marina e d’acqua dolce, numerose alghe rosse, verdi o brune
3. s.m. CO solo sing., sale, salsedine: un buon odore di salmastro
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