savio
1ª metà XII sec; dal provenz. ant. savi, dal lat. *sapius, var. di sapidus, v. anche sapido.
1a. agg. CO che è dotato di buon senso, equilibrio, assennatezza: una persona savia; anche s.m.: essere un savio | BU di bambino, ragazzo, giudizioso, ubbidiente
1b. agg. CO di atto, discorso e sim., che denota o è frutto di saggezza, avvedutezza: un comportamento, un consiglio savio
2. agg. CO che è nel pieno possesso delle facoltà mentali, sano di mente; anche s.m.: ragionare non da savio ma da pazzo
3a. agg. BU che possiede una vasta cultura ed esperienza, spec. in un determinato ambito: essere savio di guerra, di navigazione
3b. s.m. CO uomo sapiente, di retto giudizio, grande esperienza e cultura, spec. con riferimento ai saggi dell’antichità: i sette savi dell’antica Grecia
4a. s.m. TS stor. nel Medioevo e nel Rinascimento, magistrato, dotato di particolari requisiti di anzianità e di esperienza, facente parte di un organo collegiale, spec. con funzione consultiva
4b. s.m. TS stor. spec. al pl., organo collegiale con funzione consultiva o esecutiva tipico di alcune città: i dieci, i dodici savi
4c. s.m. TS stor. => richiesto
Il dizionario di italiano dalla a alla z