sconcio

scón|cio
agg., s.m.
av. 1313; der. di sconciare.


1. agg. OB LE di qcn., disordinato, sciatto nella persona e nel vestire: racconcia | te, ch’esso non ti trovi così sconcia (Boccaccio)
2. agg. CO brutto, repellente, ripugnante
3a. agg. CO che è contrario alle norme etiche, della decenza, della convenienza, osceno: atti, gesti sconci, parole sconce, barzelletta sconcia | di qcn., che si comporta in modo osceno, indecente: uno sconcio individuo
3b. agg. CO estens., eseguito malamente, malfatto: lavoro sconcio
4. agg. OB LE eccessivo, smodato: avendo dimenticato a a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati (Boccaccio)
5. agg. OB di un arto, un osso e sim., slogato o fratturato
6a. s.m. CO cosa indecente, vergognosa: è uno sconcio lasciare le strade così sporche!
6b. s.m. CO cosa malfatta, mal eseguita: il lavoro che hai fatto è un vero sconcio
7. s.m. OB impedimento, incomodo
8. s.m. TS stor. nel calcio fiorentino, azione dei giocatori mediani volta a conquistare il pallone togliendolo agli avversari
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