scottare

scot||re
v.tr. e intr.
sec. XIII; lat. *excŏctāre, iter. di excoquĕre “cuocere”.

CO
1. v.tr. , ustionare, provocando bruciature superficiali: il sole le ha scottato la schiena, il caffè mi ha scottato la lingua
2. v.tr. , gettare in acqua bollente per brevissimo tempo, sbollentare: scottare appena i funghi prima di impanarli
3. v.tr. , fig., suscitare irritazione, delusione, stizza: la bocciatura lo ha scottato, ciò che più lo scottava erano le critiche
4. v.intr. (avere) emanare un calore tale da poter causare bruciature: la brace scotta ancora, non toccarla, la sabbia incominciava a scottare sotto i piedi
5. v.intr. (avere) fig., avere una temperatura corporea più alta del normale per forte febbre: la fronte scotta
6a. v.intr. (avere) fig., spec. di situazioni gravi o scabrose, suscitare vivo interesse, essere di grande attualità: è una notizia che scotta, una faccenda che scotta, vacci piano, sono argomenti che scottano!
6b. v.intr. (essere) fig., irritare, infastidire: la verità scotta
6c. v.intr. (avere) di merce, denaro e sim., essere di provenienza illecita: banconote che scottano

Polirematiche

scottare la terra sotto i piedi
loc.v.
CO
fig., avvertire una minaccia, un pericolo, una complicazione imminente
scottare le labbra
loc.v.
CO
di parola, frase o discorso, non poter essere trattenuto: quel “no” gli scottava le labbra.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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