sedici
agg.num.card.inv., s.m.inv., s.f.pl., s.m.pl.
1211; lat. sĕdĕci(m), comp. di sex “sei” e decem “dieci”.
AU
1. agg.num.card.inv., che è pari a una decina e sei unità (rappresentato da 16 nella numerazione araba e da XVI in quella romana): avere sedici anni, percorrere sedici chilometri, camminare per sedici ore | come componente di numeri: sedicimila, millesedici | con sostantivo sottinteso: premiare i primi sedici
2. agg.num.card.inv., posposto a sostantivo, con valore di numerale ordinale, sedicesimo: pagina sedici | con sostantivo sottinteso: abita al sedici di via Roma | posposto al nome di alcuni sovrani francesi, secondo un uso tipico della lingua francese, per indicare uno stile artistico, architettonico, decorativo: un salotto Luigi XVI
3. s.m.inv., numero pari a una decina e sei unità: otto per due fa sedici, ho puntato sul sedici ma è uscito il quindici, gruppi di sedici | il segno che rappresenta tale numero
4. s.m.inv., il sedicesimo giorno del mese: il sedici luglio, il sedici di luglio | il sedicesimo anno di un secolo: nel sedici eravamo in guerra, nel 1916
5. s.f.pl., la quarta ora dopo mezzogiorno: parto alle sedici; anche agg.inv.: sono le ore sedici
6. s.m.inv. CO fam., sedere, deretano: sono scivolato e ho battuto il sedici
7. s.m.pl. TS stor. spec. con iniz. maiusc., in vari comuni medievali italiani, ciascuna delle magistrature collegiali composte da sedici persone
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