sfogo

sfó|go
s.m.
av. 1574; der. di sfogare.


AU
1a. lo sfogare; l’uscire liberamente, spec. di sostanza gassosa o liquida compressa: un tubo per lo sfogo del gas
1b. l’apertura, il condotto attraverso cui un gas o un liquido può sfogare
2a. estens., apertura di uno spazio chiuso verso l’esterno o sbocco di un territorio verso altri luoghi: la stanza ha come sfogo un’unica finestra, il paese non ha sfoghi sul mare
2b. fig., sbocco, scalo commerciale: il porto è il principale sfogo commerciale della regione
3. fig., libera manifestazione di sentimenti, stati d’animo e sim.: cercare uno sfogo nello scrivere | soddisfacimento di un bisogno fisico: finalmente ha potuto dare sfogo al sonno, alla fame
4. fam., eruzione cutanea: gli è venuto uno sfogo su una spalla
5. TS arch. non com., di volta o arco, apertura massima di un arco o altezza massima di una volta

Polirematiche

senza sfogo
loc.agg.inv.
CO
di ambiente, chiuso, angusto: è una stanza senza sfogo
valvola di sfogo
loc.s.f.
1. TS mecc. v. applicata a contenitori di fluidi ad alta pressione, che si apre quando la pressione interna esercita sull’otturatore una spinta superiore a un determinato valore ritenuto pericoloso
2. CO fig., ciò che permette lo sfogarsi delle tensioni e degli istinti di un individuo o di un gruppo consentendo il ristabilimento di una situazione di equilibrio: la musica è la mia valvola di sfogo
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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