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IL NUOVO DE MAURO


sifilide

si|fì|li|de
s.f.
av. 1698; dal lat. mod. Syphĭlĭde(m), der. di Syphilus, nome del protagonista del poemetto latino di G. Fracastoro “Syphilis, sive de morbo gallico” (1530).

TS med.
malattia venerea a decorso cronico per infezione da spirocheta pallida trasmessa spec. per contagio sessuale diretto , caratterizzata da lesioni circoscritte o diffuse delle mucose degli organi genitali

Polirematiche

sifilide acquisita
loc.s.f.
TS med.
s. trasmessa spec. nel corso di rapporti sessuali caratterizzata da tre fasi
sifilide congenita
loc.s.f.
TS med.
s. trasmessa per via transplacentare dalla madre al figlio distinta in precoce o tardiva a seconda che i segni della malattia siano già presenti al momento della nascita o si manifestino successivamente morte del feto.
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