sim|pa|tì|a
s.f.
av. 1543 nell'accez. 5; dal lat. sympathīa(m) "affinità, accordo naturale", dal gr. sumpátheia, comp. di sun- "con, insieme" e -patheia "-patia".
AU 1a. sentimento di attrazione istintiva verso una persona: provare, sentire simpatia per qcn., ispirare simpatia, simpatia reciproca, immediata| estens., disposizione d’animo favorevole e affettuosa verso qcn.: si è saputo attirare la simpatia dei superiori; essere, entrare, trovarsi nelle simpatie di qcn., godere della simpatia di una persona, dell’appoggio, della protezione 1b. estens., persona nei confronti della quale si nutre istintiva propensione o particolare predilezione: il nipotino era la sua simpatia 2. visibile affinità sentimentale accompagnata dal piacere della reciproca compagnia: tra quei due c’è un’evidente simpatia 3. qualità di chi riesce a ispirare negli altri propensione e predilezione: un uomo di grande simpatia, quella ragazza è di una simpatia unica 4.BU comunanza di stati d’animo con quelli provati da altri: ti offro la mia simpatia in questo momento di sofferenza 5.TS filos. in alcune correnti filosofiche del Rinascimento, forza attrattiva di tipo vitale che lega fra loro gli esseri e li influenza a vicenda 6.TS med. alterazione morbosa che insorge in un organo o in una parte del corpo in seguito allo stabilirsi di un processo patologico in un altro settore dell’organismo 7.TS chim. influenza indiretta tra due sostanze o fenomeni, per cui a una modificazione intervenuta in uno corrisponde una modificazione nell’altro
Polirematiche
andare a simpatia loc.v. CO comportarsi, giudicare con parzialità a seconda della propensione e delle preferenze che si nutrono
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