sionismo
1899; der. dell’ebr. Ṣiyyōn, it. Sion, nome biblico della collina su cui sorgeva il tempio di Gerusalemme, con -ismo, cfr. ted. Zionismus.
1. TS stor. movimento politico e culturale ebraico nato alla fine del secolo XIX e giunto alla massima espressione sotto la guida dello scrittore Th. Herzel (1860-1904), che si proponeva la rinascita in Palestina di uno stato indipendente ispirato ai valori intellettuali, scientifici, politici e sociali della moderna civiltà occidentale e al tempo stesso agli specifici valori nazionali-culturali del mondo ebraico
2. TS polit. dopo la proclamazione dello stato d’Israele avvenuta nel 1948, movimento internazionale d’opinione che sostiene il diritto all’esistenza del nuovo stato | in contesti polemici, con connotazione negativa, politica di chiusura attuata dal governo israeliano nei confronti del movimento per l’autodeterminazione del popolo palestinese
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