snidare

ṣni||re
v.tr. e intr.
2ª metà XIII sec; der. di nido con s- e 1-are.


CO
1. v.tr., far uscire dal nido o dalla tana un animale, stanare: i cani non sono riusciti a snidare la lepre
2a. v.tr., estens., costringere qcn. a uscire dal proprio nascondiglio o rifugio: le forze dell’ordine son riuscite a snidare il latitante dal suo covo | far uscire allo scoperto il nemico: snidare un drappello di soldati
2b. v.tr., scherz., far uscire qcn. da un posto in cui se ne sta comodo e tranquillo: chissà se riuscirai a snidarlo dal letto per farlo uscire questa sera, vengo a snidarti io se non ti muovi!
3. v.intr. (essere) BU lett., uscire dal nido | LE estens., andare via da un luogo, spec. da una casa o da un rifugio: l’alloggiar due donne è un error grande; | l’una ha da star, l’altra convien che snide (Ariosto)
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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