snodare
av. 1311; der. di nodo con s- e 1-are.
(io ṣnòdo) CO
1. sciogliere, disfare qcs. di annodato; liberare da uno o più nodi: snodare una cima per tirare la vela, snodare un fazzoletto
2a. estens., rendere più ampi e liberi i movimenti di una parte del corpo o di un’articolazione: snodare le gambe con i piegamenti, snodare le spalle | LE lett., estens., sciogliere il corpo o una sua parte con movimenti sinuosi, ondeggianti: vien la colomba acccanto al suo colombo, | e tutti e due si posano su ’n ramo, | snodando il collo del color di piombo (Pascoli)
2b. BU fig., sciogliere, rendere più disinvolto nel parlare: snodare la lingua: iniziare a parlare, spec. con facilità e abbondanza; snodare la lingua a qcn.: convincerlo a parlare, spec. con maniere forti
3. CO rendere un oggetto, un organo meccanico o le parti rigide che lo compongono, in grado di essere articolato e orientato in diverse direzioni per mezzo di snodi o perni | piegare, articolare una struttura dotata di snodi: è una lampada che si può snodare in diverse posizion
4. OB LE fig., rendere meno rigido e inflessibile, aprire a sentimenti umani e pietosi: e i cor, che ’ndura e serra | Marte superbo e fero, | apri tu, padre, e ’ntenerisci e snoda (Petrarca)
Il dizionario di italiano dalla a alla z