sommo

sóm|mo
agg., s.m.
fine XIII sec. nell'accez. 2; lat. sŭmmu(m), der. di sub “dal basso verso l’alto”, superl. di superus “che sta in alto”.


CO
1. agg., che si estende moltissimo in altezza, altissimo; che è più alto di ogni altro: le somme vette
2. agg., che corrisponde al grado più alto di una gerarchia: giungere ai sommi gradi della carriera
3. agg., fig., grandissimo, massimo: una questione di somma importanza, trattare qcn. con sommo riguardo; avere sommo ingegno, essere dotato di intelligenza superiore
4. agg., fig., di qcn., che eccelle in un’attività: un sommo pittore, oratore
5a. s.m., la parte più alta, la sommità: il sommo del monte
5b. s.m., fig., il grado più elevato di un sentimento, di una condizione, ecc.: essere al sommo della felicità, raggiungere il sommo della gloria
6. s.m. TS mar. nelle tonnare, ciascuno dei cavi del diametro di 7-8 cm, che, tenuti a galla per mezzo di appositi sugheri e immobili per mezzo di tiranti fissati ad ancore, delimitano la pianta della tonnara

Polirematiche

al sommo
loc.avv.
CO
sommamente, in sommo grado: è cattivo al s.
genere sommo
loc.s.m.
TS filos.
nella logica aristotelica, il genere che comprende tutti gli altri generi
in sommo grado
loc.avv.
CO
al massimo grado, sommamente
per sommi capi
loc.avv.
CO
soffermandosi solo sui punti più importanti: raccontare, esporre per sommi capi  
sommo pontefice
loc.s.m.
CO
nella Chiesa cattolica, il papa  
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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