spolvero

spól|ve|ro
s.m.
av. 1537; der. di spolverare.


BU
1. lo spolverare, il ripulire una superficie dalla polvere
2a. il cospargere una superficie con uno strato di sostanza in polvere: uno spolvero di pan grattato, di zucchero a velo
2b. piccola quantità o strato sottile di polvere finissima, impalpabile | la parte più leggera e volatile della farina, che si alza durante la macinatura; friscello, volanda
3. fig., conoscenza generica e superficiale di una materia, di una disciplina, ecc.; infarinatura
4. fig., manifestazione, ostentazione affettata di qualità o doti o, anche, di atteggiamenti, comportamenti, ecc. che suscitano ammirazione e apprezzamento in realtà infondati: avere dello spolvero, nel gergo del teatro, recitare affidandosi a mezzi esteriori e superficiali per accattivarsi la benevolenza del pubblico, non avendo preparazione tecnica e capacità di interpretazione
5. TS arte tecnica consistente nel cospargere polvere di carbone o di gesso su un cartone recante un disegno i cui contorni siano stati precedentemente bucherellati in modo che la polvere, passando attraverso i buchi, si depositi e aderisca alla superficie sottostante riproducendo la figura dell’originale | la polvere e il sacchetto stesso adoperato in tale tecnica

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