straniero

stra|niè|ro
agg., s.m.
av. 1320; dal fr. ant. e provenz. ant. estranger, der. del lat. extraneus.


FO
1a. agg., di un’altra nazione, di un’altro paese rispetto al proprio: lingua straniera, accento straniero, usanze straniere
1b. agg., s.m., nativo, abitante di una nazione, di un paese estero: cittadino straniero, università per stranieri, ogni anno Roma è meta turistica di migliaia di stranieri
2a. agg. CO relativo alla nazione o all’esercito contro cui si è in guerra: invasione, dominazione straniera
2b. s.m. CO spec. al pl., chi appartiene alla nazione o all’esercito contro cui si è in guerra: cacciare gli stranieri, arrendersi agli stranieri | solo sing., con valore collettivo: combattere lo straniero
3. agg. LE estraneo: quando la terra | mi fia straniera valle, e dal mio sguardo | fuggirà l’avvenir (Leopardi)
4. agg. OB LE strano, insolito: l’aria intorno … piena | di varie forme e di stranier portamenti (Poliziano)

Polirematiche

Legione straniera
loc.s.f.
CO
corpo militare costituito in Algeria nel 1831 dal governo francese per essere impiegato nei possedimenti coloniali, costituito da elementi volontari di ogni nazione inquadrati in una rigida disciplina.
olivastro straniero
loc.s.m.
TS bot.com.
alberello (Hyppophae rhamnoides) con foglie argentate e frutti commestibili, il cui legno resistente è usato in ebanisteria
rima straniera
loc.s.f.
TS metr.
quella che soddisfa sotto l’aspetto fonico ma non sotto quello grafico (camicie:Nietzsche)
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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