strà|no
agg.
2ª metà XIII sec; dal lat. extranĕu(m), v. anche estraneo.
FO 1. che è diverso dal solito, dal normale, dal consueto: questo vaso ha una forma strana, è accaduto un fatto strano| con valore neutro, in costruzioni impersonali: mi sembra strano che non sia ancora arrivato 2. di qcn., che ha un modo di comportarsi o di pensare inconsueto, che non rientra nella norma: sei un ragazzo davvero strano, che tipo strano!| di discorso, atteggiamento, comportamento e sim., che denota stranezza, stravaganza, ecc.: ha un carattere decisamente strano 3.LE estraneo: quasi romito, e strano | al mio loco natio (Leopardi); anche s.m.: non che gli amici, ma gli strani ripigliare (Boccaccio) | straniero: non è sanza loda d’ingegno apprendere bene la lingua strana (Dante) 4. s.m. CO ciò che è o appare insolito, singolare: lo strano è che il film non ti sia piaciuto
Polirematiche
caso strano loc.avv. CO stranamente: caso strano, oggi non c’è traffico
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