sub-
dal lat. sub- “sotto, da sotto, dal basso”.
pref. è presente in parole di origine latina: subordinare, suddito, sufficiente, sussultare, ed è produttivamente impiegato in italiano davanti a sostantivi, aggettivi, raramente a verbi | davanti a sostantivi inanimati esprime importanza minore, subordinazione gerarchica: subaffluente, subagenzia; grado, livello inferiore alla norma; trasmissione ad altri di un diritto, di una condizione, in termini appartenenti spec. ai linguaggi del diritto o dell’economia: subaffittare, subappaltare; in termini matematici è sinonimo di sotto- e indica un insieme contenuto in un altro, o un insieme che giace localmente sotto un altro insieme; equivale a sotto- anche nei termini tecnico-specialistici della sistematica zoologica e botanica del latino scientifico: subregnum | premesso ad aggettivi ha valore locale, e indica posizione sottostante, inferiore: subacqueo, subaereo, subalveo; inferiorità di grado, d’importanza: subordine; prossimità di posizione: subartico, suburbano; valore attenuativo: subacuto; in alcune formazioni sono compresenti sia il valore di vicinanza, sia quello attenuativo: subalpino, subdesertico; davanti ad aggettivi che indicano una forma, esprime somiglianza non perfetta: subcilindrico; valori o condizioni al di sotto di ciò che è espresso dall’aggettivo di base: subnormale, subumano; dimensione inferiore: submicroscopico; posteriorità in senso temporale in un numero limitato di formazioni; nelle parole ereditate dal latino per via dotta davanti a consonante si ha di norma assimilazione: succedere, suddividere, suggerire, tranne che in poche eccezioni: subdolo; nelle parole di derivazione diretta si hanno forme come: soccombere, soffiare, sollevare da cui l’italiano antico ha isolato il prefisso so-; nelle neoformazioni mantiene generalmente intatta la sua forma, senza provocare assimilazione: subcellulare, subconscio
Il dizionario di italiano dalla a alla z
