su|i|cì|da
s.m. e f., agg.
1805; comp. del lat. sui “di sé” e di -cida, cfr. fr. suicide, suicidé.
CO 1. s.m. e f., chi si toglie volontariamente la vita 2. agg., che mira al suicidio, che ha come fine il suicidio: proposito, volontà suicida; un commando, una pattuglia suicida, squadra militare o terroristica che compie una missione sapendo di non potersi salvare
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