superlativo

su|per|la||vo
agg., s.m.
sec. XIV; dal lat. tardo superlatīvu(m), der. di superfĕrre “portare sopra”, cfr. gr. huperthetikós.


1. agg. CO eccellente, superiore: un’ospitalità, una bellezza superlativa
2a. s.m. TS gramm. => grado superlativo
2b. s.m. TS gramm. aggettivo al grado superlativo

Polirematiche

grado superlativo
loc.s.m.
TS gramm.
forma grammaticale di un aggettivo e di un avverbio che indica una qualità o una condizione nel suo livello più elevato, relativamente a un altro termine (grado superlativo relativo) o in senso assoluto (grado superlativo assoluto)
superlativo assoluto
loc.s.m.
TS gramm.
grado dell’aggettivo che indica il livello più elevato in senso assoluto (ad es.: un dolce buonissimo, un cane ferocissimo)
superlativo organico
loc.s.m.
TS gramm.
=> superlativo sintetico
superlativo relativo
loc.s.m.
TS gramm.
grado dell’aggettivo che indica il livello più elevato in relazione a un altro (ad es.: la sua auto è la più veloce di tutte)
superlativo sintetico
loc.s.m.
TS gramm.
s. formato da un’unica parola (es: ottimo)
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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