tardo

tàr|do
agg., avv.
av. 1313; lat. tardu(m).

FO
I. agg.
1. di qcn., lento nel muoversi, nell’agire; pigro: tardo a decidersi, a reagire, a rispondere, un tipo piuttosto tardo di riflessi; sul lavoro è tardo e svogliato | estens., lento nel ragionare, nel capire; ottuso: tardo di mente, di comprendonio
2. di qcs., avanti nel tempo, avanzato, inoltrato: in tarda mattinata, a tarda notte, nel tardo autunno; in tarda età, in età avanzata, nella vecchiaia | di periodo storico, culturale o sim., che costituisce la fase ultima, finale: tardo Medioevo, tardo Romanticismo
3. di qcs., che accade, che succede troppo tardi od oltre il termine desiderabile: un tardo pentimento, delle tarde scuse
4. CO lento: riflessi tardi
II. avv.
1. OB LE lentamente: la spada di qua su non taglia in fretta | né tardo (Dante)
2. OB tardi, oltre il termine fissato

Il dizionario di italiano dalla a alla z
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