te
pron.pers. di seconda pers.sing.
1305-06; lat. tē, acc. di tu “tu”.
1. FO forma tonica del pron. di seconda pers. che sostituisce tu con funzione di compl.indir. dopo una prep.: parlano di te, somiglia tutto a te, da te non saprò nulla, veniamo da te domani, portalo con te, conto su di te, oppure in funzione di compl.ogg., al posto della forma atona ti, spec. quando si voglia dare un particolare rilievo: vogliono te, cercava proprio te, hanno chiamato te| si usa nelle esclamazioni: povero te!, te infelice!| si usa nelle comparazioni: peso quanto te, è più esperto di te, ne so quanto te| in funzione predicativa, dopo i verbi essere, sembrare e sim.: sembra te, io non sono te| spesso è rafforzato da stesso e medesimo: fallo per te stesso, conosci te stesso, lo dico a te medesimo|CO fam., ripetuto enfaticamente o preceduto dalla sua forma atona: te lo dico a te, ti cercavo te|RE tosc., usato in funzione di soggetto: me e te siamo due stupidi, te vai, poi ti raggiungo 2.FO usato in varie locuzioni: in te, nei tuoi panni, al posto tuo: se fossi in te, ci andrei| da te, da solo, senza l’aiuto o l’intervento di altri: fallo da te, l’hai capito da te?| tra te, dentro di te, nel tuo intimo, anche raddoppiato: parli tra te, pensa a questo tra te e te| per te, secondo te, a tuo avviso, secondo la tua opinione: per te, come stanno le cose?, secondo te, com’è meglio fare?| quanto a te, per ciò che ti concerne: quanto a te, pensaci 3.FO forma atona che il pron. tu assume in unione con i pron. atoni lo, la, li, le e con la particella ne, in posizione proclitica o enclitica: te l’ha detto, che te ne pare?, te l’hanno affidato
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