ten|ta|zió|ne
s.f.
av. 1306; dal lat. temptatiōne(m), v. anche tentare.
AU 1. nella religione cattolica, azione di chi induce al peccato; condizione di chi è sottoposto a tale azione o prova comunque un impulso a peccare: le tentazioni del demonio 2a. estens., l’indurre ad azioni o comportamenti moralmente riprovevoli e il suo risultato; stimolo, impulso a compiere tali azioni o a tenere tali comportamenti: tentazioni della seduzione, della ricchezza 2b. estens., impulso, desiderio di fare qcs., spec. di inopportuno, sconsigliabile: ho avuto la tentazione di prenderla a schiaffi; anche scherz.: non ho resistito alla tentazione e ho mangiato tutto il gelato 2c. l’invogliare, allettamento: le tentazioni della buona tavola| oggetto di un desiderio: le vetrine del centro sono piene di tentazioni
Polirematiche
indurre in tentazione loc.v. CO spingere al male, far peccare: non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male
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