trasferire

tra|sfe||re
v.tr.
1342; dal lat. transfĕrre, comp. di trans- “da un’altra parte” e fĕrre “portare”, con cambio di coniug.


FO
1. destinare un lavoratore dipendente ad altra sede di lavoro rispetto a quella abituale: il professore è stato trasferito in un altro liceo | trasportare da un luogo a un altro la sede di un’abitazione, di uno studio, di un ente, di un’istituzione, ecc.: l’anagrafe è stata trasferita altrove, trasferire in periferia la propria abitazione
2. fig., far passare da un ambito all’altro: trasferire la competenza dal potere esecutivo a quello giudiziario
3. fig., far ricadere su qcn. una colpa, una responsabilità, ecc. o riversare su qcn. un sentimento di affetto o di ostilità: dopo la morte del padre trasferì su di me tutto il suo affetto
4. CO TS dir. passare un diritto o un onere da un titolare ad un altro: trasferire una proprietà
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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