tù|be|ro
s.m.
ca. 1340; dal lat. tūbĕre(m) propr. “tumore, escrescenza”; cfr. lat. scient. Tuber.
TS bot. 1. organo sotterraneo ingrossato per lo sviluppo di parenchimi di riserva, derivante dalla trasformazione di fusti, ricco di sostanze amidacee, che in alcune piante, come ad es. la patata, è commestibile 2. fungo del genere Tubero | con iniz. maiusc., genere della famiglia delle Tuberacee
Polirematiche
radice a tubero loc.s.f. TS bot. r. che presenta un ingrossamento costituito da accumulo di sostanze di riserva
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