u|dì|to
s.m.
ca. 1300; dal lat. audītu(m), v. anche udire.
CO il senso con cui si percepiscono i suoni, il cui organo, nei Vertebrati, è costituito dall’orecchio: perdere, riacquistare l’udito; avere un buon, un pessimo udito|TS fisiol. complesso di fenomeni psicofisici per cui l’energia meccanica dell’onda pressoria del suono, che colpisce la membrana del timpano, viene trasformata in energia nervosa e condotta ai centri destinati a elaborare la sensazione cosciente del suono stesso
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