ù|mi|le
agg., s.m. e f.
1ª metà XIII sec. nell'accez. 5; dal lat. hŭmĭle(m) propr. “poco elevato da terra”, der. di humus “terra”.
AU 1. agg. , s.m. e f., che, chi è consapevole dei propri limiti e non si inorgoglisce o esalta per i propri meriti o virtù: una persona umile, è umile nonostante il posto che ricopre, nei vangeli vengono esaltati gli umili 2. agg. , s.m. e f., che, chi nei riguardi di altre persone dimostra rispetto e sottomissione: è umile coi genitori, coi professori; nel passato anche in formule di cortesia, spec. in chiusura di uno scritto: l’umile servitore Vostro 3. agg. , che denota umiltà: atteggiamento, portamento, sguardo umile 4. agg. , misero, dimesso: coperto da un umile cappottino| modesto, poco gratificante o di limitata considerazione sociale: abitazione umile, un umile impiego, le faccende più umili e faticose 5. agg. , socialmente non elevato: umili origini, una persona di umile estrazione sociale| s.m., spec. al pl., chi è di modesta estrazione o condizione sociale: protagonisti di quel romanzo sono gli umili 6. agg. LE poco elevato da terra: si vedea … | … qualche umil virgulto (Ariosto) 7. agg. TS ret. di stile letterario, di tono dimesso e semplice
Polirematiche
licio umile loc.s.m. TS bot.com. arbusto cespuglioso del genere Licio (Lycium barbarum) coltivato come pianta ornamentale da giardino
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