urlare
av. 1313; lat. ŭlŭlāre, v. anche ululare.
FO
1a. v.intr. (avere) emettere urla, grida acute e prolungate: urlare di dolore, urlare per la paura, per lo spavento, urlare come un ossesso, come un’aquila
1b. v.intr. (avere) estens., parlare concitatamente e con tono di voce eccessivamente alto: non urlare, ho capito!, non c’è bisogno di urlare
2. v.intr. (avere) spec. di lupi, cani e sim., ululare
3. v.intr. (avere) fig., produrre un suono acuto e prolungato, simile a un urlo: si sentiva urlare la sirena dell’ambulanza
4a. v.tr., dire, proferire a voce molto alta: urlare minacce, ingiurie, urlare il nome del vincitore
4b. v.tr., cantare a voce spiegata: urlare una canzone
Il dizionario di italiano dalla a alla z