uscio

ù|scio
s.m.
secc. XIII-XIV; dal lat. tardo ūstĭu(m), var. di ostium “entrata, 1porta”, der. di os, oris “bocca”.


1. AD porta, spec. esterna e di piccole dimensioni: l’uscio di casa, aspettare qualcuno sull’uscio, uscire sbattendo l’uscio; farsi sull’uscio, affacciarvisi; non si trova a ogni uscio: fig., di cosa che non è facilmente reperibile e quindi di particolare pregio
2. LE fig., passaggio, varco: aperta la via per gli occhi al core, | che di lagrime son fatti uscio e varco (Petrarca)

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