va|rie|tà
s.f.inv.
sec. XIV; dal lat. varietāte(m), v. anche vario.
AU 1. l’essere vario; molteplicità, diversità di aspetti con cui una medesima cosa si presenta: la varietà di un paesaggio, varietà di stile 2. diversità di più cose messe a confronto: varietà di gusti, di interessi, di opinioni, la straordinaria varietà dei formaggi francesi 3. singolo oggetto dotato di caratteristiche che lo distinguono da altri simili o dello stesso tipo: una varietà di rosa, una pregiata varietà di quarzo 4. TS bot. zool. gruppo di individui di rango inferiore alla sottospecie, privo di valore tassonomico (abbr. var.) 5. TS agr. gruppo di individui della stessa specie che presentano variabilità per fattori ambientali o per eterogeneità genetica | => cultivar 6. TS geom. ente geometrico che generalizza i concetti di curva e di superficie della geometria piana 7. TS numism. francobollo di alto valore commerciale perché presenta difformità dal tipo predisposto per il colore, la stampa, la dentellatura, ecc. 8. TS ling. l’insieme delle realizzazioni di un sistema linguistico che si differenziano rispetto ad altri dal punto di vista geografico, spaziale o sociologico, o della tipologia testuale e sim.: la varietà settentrionale dell’italiano ha grande prestigio in tutt’Italia| non com. => variante
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