venti
agg.num.card.inv., s.m.inv., s.f.pl.
av. 1310; dal lat. tardo vĭnti, var. di vigĭnti.
FO
1. agg.num.card.inv., che è pari a due decine (nella numerazione araba rappresentato con 20, in quella romana con XX): una classe con venti alunni, un’orchestra di venti elementi | come componente di numeri: ventidue, ventimila, trecentoventi | con sostantivo sottinteso: sarà sui venti, venti anni d’età; la coda procedeva ai venti, venti chilometri orari; sono le cinque e venti, e venti minuti
2. agg.num.card.inv., con valore indeterminato, indica una quantità notevole o limitata a seconda del contesto: bisogna spiegargli tutto venti volte, moltissime; disse venti parole in tutta la serata, poche
3. agg.num.card.inv., posposto a determinati sost. con valore di num.ord., ventesimo: discutere il punto venti del trattato, capitolo venti | con il sost. sottinteso: fatti trovare al venti di via Mazzini
4. s.m.inv., numero pari a due decine: due per dieci venti, il venti è un numero pari | il segno che rappresenta tale numero: scrivi venti
5. s.m.inv., il ventesimo giorno del mese: forse arrivo il venti, oggi è il venti luglio | il ventesimo anno di un secolo: mio padre è del venti, è nato nel 1920 | gli anni V., il secondo decennio di un secolo, spec. con riferimento al XX sec.
6. s.m.inv., preceduto dall’articolo un, circa una ventina: alla festa saremo stati un venti
7. s.f.pl., l’ottava ora dopo mezzogiorno: il concerto inizia alle venti; anche agg.inv.: sono le ore venti
8. s.m.inv. CO fucile da caccia calibro venti: sparare col venti
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