ver|sà|re
v.tr.
2ª metà XIII sec; dal lat. vĕrsāre “1voltare, 1girare”, da vertĕre “volgere”.
FO 1a. far uscire il liquido contenuto in un recipiente: versare l’acqua dal secchio| mescere: versare il vino nei bicchieri, versare da bere a qcn.; versare il brodo, la minestra, servirla nei piatti con il mestolo | far uscire da un contenitore, spargere una sostanza incoerente: versare la segatura, la sabbia| fig., versare lacrime, piangere; versare sangue, sanguinare; versare il proprio sangue per qcn. o per qcs., sacrificarsi, immolarsi; versare sangue innocente, uccidere, fare strage di innocenti; versare fiumi d’inchiostro, scrivere o pubblicare molto 1b. estens., rovesciare, inavvertitamente o per sbadataggine, un liquido o altre sostanze fuori da un recipiente, ecc.: versare il caffè sulla tovaglia 1c.CO estens., lasciar uscire, perdere: la ferita versa sangue, la cisterna versava acqua 2.CO far affluire, riversare: il Ticino versa le sue acque nel Po 3.LE fig., effondere, confidare: qui tutta verso del dolor la piena (Foscolo) 4.FO depositare una somma di denaro: versare lo stipendio in banca| corrispondere, pagare: versare l’ultima rata, un acconto 5.OBLE volgere, cambiare: se giudizio o forza di destino | vuol pur che il mondo versi | i bianchi fiori in persi, | cader co’ buoni è pur di lode degno (Dante)
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