vigile

|gi|le
agg., s.m. e f.
sec. XIV; dal lat. vĭgĭle(m), der. di vigēre “aver vigore”.


1. agg. AU che vigila, che segue con attenzione quanto avviene, spec. per evitare che si verifichi qualche incidente: i bambini giocavano sotto gli occhi dei genitori vigili, controllava con occhio vigile che gli studenti non copiassero | sveglio, pronto: avere una mente vigile
2. s.m. e f. CO vigile urbano
3. s.m. TS stor. in Roma antica, chi apparteneva a uno speciale corpo armato costituito per lo più da schiavi e liberti, con lo scopo di prevenire e spegnere gli incendi e occuparsi della sicurezza della città

Polirematiche

coma vigile
loc.s.m.
TS med.
stadio del c. in cui stimolazioni energiche o ripetute possono indurre un parziale e temporaneo ritorno alla coscienza.
prefetto dei vigili
loc.s.m.
TS stor.
in Roma antica, alto funzionario soprintendente alla prevenzione e all’estinzione degli incendi, nonché successivamente a mansioni giudiziarie e di polizia
stato vigile
loc.s.m.
TS fisiol.
=> 1veglia.
vigile del fuoco
loc.s.m.
CO
chi appartiene al corpo di polizia urbana addetto alla prevenzione e allo spegnimento di incendi o al soccorso urgente in qualsiasi tipo di calamità pubblica
vigile urbano
loc.s.m.
CO
chi appartiene al corpo di polizia urbana e ha il compito di far rispettare i regolamenti stradali e di assicurare l’osservanza dei regolamenti comunali (sigla VU)
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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