violenza

vio|lèn|za
s.f.
av. 1313; dal lat. violĕntĭa(m), der. di violentus “violento”.


FO
1a. l’essere violento; tendenza a usare la forza fisica per imporre ad altri la propria volontà
1b. carattere violento di un’espressione, una parola, un gesto e sim.
1c. impressionante intensità con cui si manifesta un fenomeno naturale o atmosferico: l’incendio infuria con violenza, la violenza della piena, del terremoto
2. azione violenta, aggressiva esercitata su qcn. con mezzi fisici: strappare qcs. a un altro con la violenza | coercizione esercitata su qcn. influendo sulla psiche o la volontà: violenza morale; fare dolce violenza, persuadere qcn. con modi gentili ma convincenti a fare o a non fare qcs.
3. violenza carnale

Polirematiche

non violenza
loc.s.f.
CO
pratica della resistenza passiva contro un oppressore, una legge iniqua
usare violenza
loc.v.
CO
fare violenza a qcn., spec. sessualmente | fig., usare violenza a se stessi, imporsi a forza un comportamento
violenza carnale
loc.s.f.
CO
delitto consistente nel costringere qcn. in modo violento a un rapporto sessuale
violenza privata
loc.s.f.
TS dir.
delitto consistente nel costringere qcn. con la forza o con le minacce a fare o a non fare qcs.
violenza sessuale
loc.s.f.
CO
delitto contro la libertà personale che consiste nel costringere qcn. con minacce o violenza a subire o compiere atti sessuali.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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