offendere

of|fèn|de|re
v.tr.
2ª metà XIII sec; lat. offĕndĕre propr. "urtare contro".


 AU 
1. arrecare un’offesa, infliggere con parole o con azioni un danno materiale o morale che provoca in chi lo subisce un forte turbamento o risentimento: offendere qcn. nell’onore, nella reputazione, non voglio offenderti, ma stai sbagliando, lo ha offeso con frasi ingiuriose
2a. urtare la suscettibilità o la sensibilità di qcn., indisporre: non aver paura di offenderlo, offrigli il tuo aiuto
2b. infastidire, urtare la sensibilità estetica o critica: offendere il buon gusto, un accostamento cromatico che offende la vista
3. violare sentimenti o valori morali: spettacoli che offendono il senso del pudore, una sentenza che offende la giustizia
4a. ledere, ferire: il proiettile gli ha offeso il polmone destro
4b. arrecare fastidio fisico: la luce forte offende gli occhi

Il dizionario di italiano dalla a alla z
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