respirare
av. 1342; dal lat. respīrāre, comp. di re- con valore iter. e spirāre “soffiare”.
FO
1. v.intr. (avere) di un organismo vivente, compiere la funzione biologica della respirazione: respirare con il naso, a pieni polmoni, i pesci respirano con le branchie; cessare di respirare, morire
2. v.intr. (avere) godere di una condizione ambientale in cui vi siano aria respirabile o disponibilità di spazio: con la finestra aperta si respira meglio, l’accalcarsi della folla impedisce di respirare
3. v.intr. (avere) fig., provare un senso di sollievo da una fatica, da uno sforzo, da una situazione sgradevole e sim.: dopo lunghe giornate di lavoro finalmente respiro, la sua insistenza non mi lasciava respirare | LE con la specificazione della cosa da cui ci si libera: assai felice | se respirar ti lice | d’alcun dolor (Leopardi)
4. v.intr. (avere) OB evaporare all’esterno, sfiatare
5. v.intr. (avere) OB esalare un profumo, un odore
6. v.tr. CO inspirare ed espirare: respirare aria pura, un gas, per curarsi doveva respirare ossigeno, al mare si respira aria salmastra
7. v.tr. CO fig., percepire, avvertire intimamente: qui si respira un’aria familiare, in quell’ambiente si respira nervosismo, a Firenze respiravo arte dovunque andassi
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