a|grù|me
s.m.
av. 1321 nell'accez. 2; dal lat. mediev. acrūmen, der. di acer, acris “agro”.
AD 1. CO spec. al pl., arbusto o albero sempreverde del genere Cedro, con fiori bianchi e frutti generalmente commestibili: coltivazione di agrumi| frutto di tale pianta, diviso in spicchi e dal sapore acidulo, come ad esempio l’arancia, il mandarino, il limone o il bergamotto: importazione di agrumi, spremuta di agrumi 2. LE sapore aspro, acre, sgradevole: a molti fia sapor di forte agrume (Dante) 3. OB cibo, ortaggio di sapore aspro e odore forte
Polirematiche
afide degli agrumi loc.s.m. TS entom.com. a. (Toxoptera aurantiae) che attacca le foglie di aranci e limoni
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