di|stìn|gue|re
v.tr.
1293-94; dal lat. distĭnguĕre propr. “segnare con punti”, comp. di dis- “qua e là” e *stinguĕre “pungere”.
FO 1. riconoscere una cosa come diversa da un’altra avvalendosi dell’intelletto o dei sensi: distinguere il bene dal male, il vero dal falso, distinguere il giallo dall’arancione| ass., rilevare differenze, precisare, spec. in una discussione, in un ragionamento: bisogna distinguere a seconda dei casi; un momento, distinguiamo bene 2. riconoscere con precisione in base alle caratteristiche proprie, individuare: distinguere una stella, la voce di qcn. tra le altre, i daltonici non distinguono il rosso e il giallo 3. dividere, ripartire: distinguere un secolo in periodi 4. LE considerare singolarmente: cominciò a distinguer le parti di lei (Boccaccio) 5. FO contrassegnare, rendere riconoscibile: distinguere qcs. con una sigla, distinguere con numeri le accezioni di una voce 6. FO fig., caratterizzare, rendere diverso: la parola distingue gli esseri umani da altri viventi, la sua statura lo distingue tra tutti gli altri; anche iron.: la sua maleducazione lo distingue sempre!
Polirematiche
non distinguere il bianco dal nero loc.v. CO non avere capacità di discernimento