disturbo

di|stùr|bo
s.m.
av. 1374; der. di disturbare.


AU 
1. il disturbare, il disturbarsi e il loro risultato; fastidio, molestia: disturbo della quiete pubblica, dare, arrecare, provocare disturbo, scusi, perdoni il disturbo
2. anomalia non grave nelle funzioni organiche, malessere: soffrire di disturbi circolatori; disturbi intestinali, di stomaco, disturbo psichico
3. CO difetto nel funzionamento di un apparecchio | nelle telecomunicazioni, perturbazione che impedisce una buona ricezione


Polirematiche

azione di disturbo
loc.s.f.
1. TS milit. complesso di operazioni tattiche consistenti in movimenti di pattuglie, tiri di artiglieria, ecc., che vengono compiute durante la stasi delle operazioni allo scopo di ostacolare i rifornimenti e gli spostamenti nelle retrovie delle truppe avversarie
2. CO fig., nel linguaggio politico, attività svolta dai gruppi di opposizione per creare difficoltà al governo
3. TS sport spec. nel calcio, azione di alleggerimento compiuta dalla squadra che si difende nel periodo di dominio della squadra avversaria
disturbo del linguaggio
loc.s.m.
TS psic.
ciascuna delle patologie che toccano lo sviluppo o l’esercizio della facoltà del linguaggio, come afasie, disfasie, dislessie e sim.
disturbo del pensiero
loc.s.m.
TS psic.
tipo di delirio riscontrabile nelle malattie mentali, che può intervenire sia sulla parte formale sia su quella del contenuto del pensiero.
togliere il disturbo
loc.v.
CO
andarsene, accomiatarsi dopo una visita, spec. in formule di cortesia: grazie di tutto, tolgo il disturbo!
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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