do|gà|na
s.f.
1264; dall’ar. *dūwān, var. di dīwān “libro di registrazione delle merci”, v. anche divano.
AD 1. ufficio pubblico che controlla le merci e i beni in entrata o in uscita dal territorio di uno stato e riscuote eventuali dazi: bollo, visto della dogana| il luogo dove ha sede tale ufficio: fermarsi in dogana, merci in sosta alla dogana| il personale addetto a tale ufficio 2. dazio doganale | tributo che si paga per le merci che entrano, escono o transitano per un territorio 3a.TS stor. magazzino pubblico che ospitava le merci provenienti da altri stati o città per il controllo dei doganieri | tributo relativo a un particolare diritto come quello di magazzino, di peso, di ancoraggio e sim.; provento di una privativa 3b.TS stor. terreno pubblico adibito a pascolo dato in concessione a cittadini privati
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