generazione

ge|ne|ra|zió|ne

s.f.

1282; dal lat. generatiōne(m), v. anche generare.

1a. FO il generare, il generarsi e il loro risultato | processo di riproduzione degli esseri viventi: generazione dell’uomo, degli animali, delle piante
1b. TS filos. nella filosofia aristotelica, tipo di mutamento che porta al prodursi di una sostanza, a partire dalla sola materia | tipo di mutamento che, in una sostanza, porta al prodursi di una qualità
1c. TS teol. nel cattolicesimo, modo in cui il Figlio procede dal Padre
2. FO estens., produzione, formazione: generazione di energia, di calore, generazione di un solido per rotazione di una figura piana
3a. FO l’insieme degli individui appartenenti a una famiglia che hanno lo stesso grado di discendenza da un capostipite comune: prima, seconda, terza generazione; i Buddenbrook abbracciano la storia di quattro generazioni, tramandarsi qcs. di generazione in generazione | estens., insieme di macchinari, apparecchi e sim. che appartengono alla stessa fase di avanzamento tecnologico rispetto al modello originario: i computer della terza generazione, la nuova generazione di auto ecologiche
3b. FO l’insieme degli individui che hanno all’incirca la stessa età o vivono nella stessa epoca: la nuova, la vecchia generazione; la generazione dei nostri genitori ha conosciuto la guerra
3c. FO periodo di tempo di circa 25 anni che trascorre mediamente prima che un individuo ne generi altri: da allora sono passate tre generazioni
4. TS mineral. l’insieme dei cristalli di una stessa specie originatisi in una roccia nello stesso periodo e nello stesso modo | l’insieme dei cristalli, anche di specie differenti, originatisi nella stessa fase di consolidamento del magma
5. OB LE genere, tipo: la generazione dell’armi … poté più che la solidità delle falangi (Machiavelli)

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