giungere

giùn|ge|re
v.intr. e tr.
av. 1250; dal lat. iŭngĕre.


FO
1. v.intr. (essere) arrivare in un luogo: giungere a casa, giungere alla meta | sopraggiungere: è giunto il momento, è giunta l’estate | pervenire: la notizia mi è giunta inaspettata; giungere al cuore, commuovere
2. v.intr. (essere) spec. seguito da a e da un infinito, spingersi fino a un limite estremo e oltre: sei giunto a tanto, giungere a compiere determinate azioni
3. v.intr. (essere) OB LE avvenire, avverarsi
4. v.tr. CO congiungere, unire; giungere le mani: accostare le palme spec. in segno di devozione o preghiera
5. v.tr. LE aggiungere: pur vai | giugnendo legne al foco (Petrarca)
6a. v.tr. LE raggiungere: sempre corsi, e mai non giunsi il fine (Carducci)
6b. v.tr. LE colpire, ferire: a due man prende | la crudel spada, e giunge il duca Arnolfo (Ariosto) | fig., turbare: io fui giunto | da’ duo begli occhi (Petrarca)
6c. v.tr. OB LE sorprendere

Polirematiche

giungere a conoscenza
loc.v.
CO
venire a conoscenza: sono appena giunto a conoscenza della notizia
giungere all’orecchio
loc.v.
CO
apprendere, venire a conoscenza di qcs. per via indiretta: mi è giunta all’orecchio la notizia della tua partenza
giungere in porto
loc.v.
CO
andare in porto
giungere nuovo
loc.v.
CO
di fatto o evento, essere, risultare inaspettato, inatteso: questa notizia mi giunge nuova.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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