interprete

in|tèr|pre|te
s.m. e f.
1237; dal lat. intĕrprĕte(m) propr. "mediatore".


AU 

1a. s.m. e f. AD chi interpreta il significato di un discorso, un testo e sim. o, anche, chi chiarisce il senso di ciò che risulta oscuro o dubbio: interprete di una dottrina, di un’opera, interprete dei misteri dell’universo
1b. s.m. e f. TS log., semiol. chi adopera il segno o si esprime con esso
1c. s.m. e f. CO commentatore, critico: un attento interprete di Dante
2a. s.m. e f. OB traduttore
2b. s.m. e f. AD chi per professione o occasionalmente traduce e fa da intermediario in colloqui fra persone di lingua diversa: servirsi di un interprete, interprete parlamentare, scuola per interpreti, ho dovuto fare da interprete tra Carlo e la mia amica francese | nei processi civili o penali, chi è nominato per tradurre una deposizione in lingua straniera
3. s.m. e f. AD chi rende manifesti i sentimenti o le volontà di un altro che non sia in grado di esprimerli direttamente: farsi interprete dei desideri della comunità
4. s.m. e f. AD attore, cantante o musicista che interpreta una parte o un brano musicale: un grande interprete shakespeariano, rossiniano
5. s.m. TS inform. nei calcolatori digitali, programma che traduce in linguaggio macchina istruzioni formulate in linguaggio simbolico


Il dizionario di italiano dalla a alla z
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