mer|cé|de
s.f.
sec. XIII; dal lat. mercēde(m), der. di merx, mercis “merce”.
LE 1. denaro o compenso corrisposto in cambio di una prestazione d’opera: servitù senza mercede (Ariosto) 2. estens., ricompensa, donativo | estens., dono soprannaturale elargito all’uomo dalla divina bontà: quando colui ch’a tanto ben sortillo | piacque di trarlo suso alla mercede (Dante) 3. opera meritoria, merito: s’elli hanno mercedi, | non basta, perché non ebber battesmo (Dante) 4. pietà, misericordia: Vergine, s’a mercede | miseria estrema de le umane cose | gia mai ti volse, al mio prego ti inchina (Petrarca) 5. con valore di prep., grazia, bontà, anche preceduto o seguito da aggettivo possessivo: voi mi chiamaste allor, vostra merzede (Dante)
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