nau|frà|gio
s.m.
1264; dal lat. naufragĭu(m), comp. di navis “nave” e del tema di frangĕre “rompere”.
AD 1. sommersione totale di una nave per grave avaria del suo scafo dovuta a varie cause fra cui una tempesta, una collisione, un incendio e sim.: subire, evitare un naufragio| estens., naufragio aereo, sinistro in cui l’aeromobile cade in mare 2. fig., totale fallimento di un’impresa, un’iniziativa e sim.: il naufragio di un’azienda 3.TS filos. secondo lo psicologo e filosofo V.K. Jaspers, l’impossibilità dell’essere umano di superare alcune situazioni limite come, ad es., la morte
Polirematiche
fare naufragio loc.v. CO fallire: il progetto ha fatto naufragio
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