FO
1a. conferisce valore negativo o esclude il concetto espresso dal verbo cui è premesso: non è ancora arrivato, non posso farlo, non voglio saperlo, non te lo dico, non ci vado, non lo sapranno mai, non nevica più | in una proposizione principale, seguito dall’infinito presente, forma il costrutto negativo della seconda persona singolare dell’imperativo: non correre, non farlo, non muoverti, non ci andare, non parlargli | nelle proposizioni interrogative retoriche conferisce valore asseverativo, spec. per rimproverare: non ti avevo detto di spedire quella lettera?, non è forse lei che mi telefona tutti i giorni?, non ti accorgi di quanto sei distratto? | spec. nelle proposizioni interrogative, può avere funzione espressiva evidenziando l’atteggiamento emotivo di incertezza del parlante: non usciresti con me?, mi chiedo se non sia il caso di dirgli la verità
1b. rafforzato con gli avverbi affatto, niente affatto, mica, punto: non sono affatto contento di te, non l’ho mica detto io | rafforzato con i pronomi negativi nessuno, niente, nulla o con locuzioni del tipo un accidente, un cavolo, un fico secco: non sento niente, non vedo nessuno, non mi interessa nulla, non me ne importa un fico secco, non capisco un cavolo
1c. con valore pleonastico in proposizioni dipendenti, ellittiche o esclamative: non appena siamo arrivati gli ho subito telefonato, per poco non cadevo, le fesserie che non ha detto!, l’ho aspettato finché non è arrivato, la faccenda è molto più complicata di quanto non pensassi
1d. in proposizioni comparative: è più furbo di quanto tu non creda | nella contrapposizione di due proposizioni: il premio spetta a noi, non a voi, non è bello ma neppure brutto | con valore disgiuntivo: piova o non piova partiremo comunque | ripetuto conferisce valore affermativo: non potevi non saperlo, non posso non andarci
1e. in loc.pragm.: non c’è di che come risposta di cortesia rivolta a chi ringrazia
2a. nega il concetto espresso dal sostantivo, aggettivo, pronome, avverbio o altra parte del discorso cui è premesso: la tua è un’affermazione non vera, ritengo i tuoi commenti non opportuni, forse non tutti lo sanno, ho faticato non poco per trovarti, non sempre lo trovi a casa dopo cena, non che sia maleducato, ma è un po’ rozzo; non abbiente, non cattolico
2b. davanti a un sostantivo, come prefisso negativo, origina locuzioni sostantivali, alcune delle quali possono anche essere scritte come un’unica parola: punto di non ritorno, patto di non intervento, la nonviolenza, il nonconformismo
3. LE sostituisce il né nelle enumerazioni: non rugiada, non brina più su cade (Dante)
4. TS log. come connettivo applicato a un solo elemento, rappresenta l’operazione della negazione (ad es., se l’affermazione A è vera, la sua negazione non A è falsa)
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