pàl|pe|bra
s.f.
2ª metà XIII sec; dal lat. palpĕbra(m).
AD ciascuna delle due pieghe cutanee mobili che proteggono l’occhio dalla luce e dai corpi estranei e che con la loro apertura e chiusura diffondono sulla congiuntiva il secreto delle ghiandole lacrimali: palpebra inferiore, superiore; avere, sentirsi le palpebre pesanti, per la sonnolenza o la stanchezza